CARTOMANZIA

LA MIA STORIA COMINCIA COSI’…

cartomanzia sabrina sturialeHo scoperto di saper leggere i Tarocchi all’età di circa 15 anni, quando una signora dandomi il suo mazzo mi chiese di scrivere qualsiasi cosa “sentissi” nel guardare ogni singola carta degli arcani maggiori. 
Riempii diversi fogli di un quaderno, cercando di descrivere ogni singola emozione, sensazione e visione che man mano mi arrivava tenendo in mano, ad uno ad uno, gli arcani.

Quando tornai da lei e le posi i miei scritti, lei li lesse attentamente e mi disse “ti devo solo insegnare a metterle giù”… Fu così che mi regalò i suoi tarocchi.. Il mio primo mazzo di carte!
E da lì il mio viaggio cominciò.

Ogni volta che facevo una stesa per qualcuno, vedevo le parole di ciò che dovevo dire che mi apparivano come per magia davanti agli occhi, oppure sentivo emozioni che mi arrivavano dritte nella pancia e nel cuore oppure, ancora, sentivo parole nella mia mente… e ogni volta si rivelavano veritiere.

Con grandissima sorpresa le persone cominciarono a chiamarmi per un consiglio, il famoso “consulto cartomantico”, e da lì in avanti il mio mondo interiore si espanse. Con mia grande ed immensa gioia.

 

A tutti i miei clienti dico sempre che esiste il libero arbitrio, qualunque risposta si ottenga dai Tarocchi, ma se lì devi arrivare.. arriverai. Magari facendo solo un giro più lungo per giungere alla tua meta.

Storia della Cartomanzia

cartomante sabrina sturialeLa cartomanzia ha origini piuttosto recenti rispetto ad altre forme di divinazione. Le prime testimonianze certe risalgono al 1770, data di pubblicazione a Parigi di Etteilla, ou la seule manière de tirer les cartes, dove l’autore, Etteilla, alias di Jean-Baptiste Alliette, spiegava l’uso delle normali carte da gioco francesi per predire l’avvenire. Qualche anno più tardi lo stesso Etteilla dava alle stampe Manière de se recréer avec un jeu de cartes nommées Tarot (Parigi, 1783-1785) dedicato alla divinazione per mezzo dei tarocchi.
Dopo Etteilla, la più famosa cartomante fu Marie Adélaide Lenormand (1768-1843), meglio nota come “Mademoiselle Lenormand”, alla quale pare che si rivolgesse Josephine de Beauharnais, prima moglie di Napoleone Bonaparte. Da lei prende nome un particolare mazzo detto “Sibilla Lenormand”, la cui invenzione non va però attribuita a Mlle Lenormand.
Fu invece nell’Ottocento che la cartomanzia attirò le attenzioni di occultisti ed esoteristi, in quanto si iniziò diffusamente a ritenere che le carte avessero antichissime origini egizie e racchiudessero il sapere primigenio, l’unico vero.
Le carte divinatorie possono essere usate sia per leggere un eventuale futuro sia per svelare, a chi le studia, particolari aspetti di se stesso.

(tratto da Wikipedia)